Cosa vedere a Nordkapp: il luogo dove finisce l'Europa
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Nordkapp: un luogo pieno di energia, il luogo dove finisce l’Europa – #MyNorgeLife

La strada da Alta a Nordkapp o Capo Nord è facile, la natura diventa aspra e più selvaggia.

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Il paesaggio si apre a perdita d’occhio su una distesa erbosa che porta con sé la sofferenza dei lunghi periodi invernali e nevosi.

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Le renne la fanno da padrone e brucano indisturbate, attraversano le strade e non temono il clima che cambia spesso.

Sulla strada ho incontrato il sole, la nebbia, le nuvole cupe e mincciose, la pioggia ma quello che non cambia mai è il vento. Un vento freddo e tagliente che ti fa sentire subito vivo.

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Il vento modella il paesaggio e le rocce che scendono a picco sul mare e da esso sono scolpite.

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Le case diventano sempre di meno mentre gli unici abitanti che si intravedono tra le sporadiche casette e le tende di loro villaggi sono i SAMI, tradizionalmente chiamati Lapponi. Un popolo schivo che ama e difende le proprie origini sia culturalmente che politicamente.

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Francesco Negri, sacerdote francescano, naturalista ed esploratore italiano, spinto da interesse naturalistico e dalla passione per la conoscenza, affrontò in solitaria un viaggio durato tre anni nella Penisola scandinava, con il preciso intento di raggiungere il punto più settentrionale del Continente europeo. Partì nell’anno 1663 solo, nella convinzione che non fosse possibile vivere oltre certe latitudini. Negri viene considerato il primo turista a raggiungere Capo Nord, in quanto lo scopo del suo viaggio non aveva altri interessi se non la passione per il viaggio stesso.

Nel negozio di souvenir è possibile acquistare un certificato dove apporranno il timbro di Capo Nord e il vostro nome con la data, in cui è menzionato proprio Francesco Negri e la sua impresa che recita la frase “La mia sete di conoscenza ora è stata soddisfatta qui dove finisce l’Europa”.

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La strada che porta a Capo Nord è la E69, l’unica strada. Non incontrerete molte macchine, andate piano godetevi il paesaggio, ogni tanto aprite il finestrino e respirate quell’aria artica, vi aiuterà a pensare meglio. Se potete, state in silenzio. Ascoltate come la natura si culla in un gelido sonno, con una pioggia che può essere torrenziale o un banalissimo aereosol.

Per accedere alla strada che porta a Capo Nord bisogna attraversare anche un tunnel il Nordkapptunnelen, lungo 6.8 km.

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Nordkapp non è il punto più settentrionale d’Europa, il titolo spetta a Knivskjelodden, poco vicino a Capo Nord, raggiungibile con un’escursione sconsigliata se piove. Io non l’ho fatta per mancanza di attrezzatura adeguata, sarei morta surgelata nel fango!

Nordkapp si trova a 71° 10′ 21″ di latitudine Nord, dove il sole da metà Maggio ad Agosto non tramonta mai. Prima di molti europei, i Sami si interessarono molto a questa zona, ritenuta  un luogo carico di energia.

Dopo aver pagato il pedaggio, troverete un enorme complesso grigio e tetro, sormontato da una grande palla bianca. All’interno di questo complesso si trova un cinema, una mostra, un bar, un negozio di souvenir (che io ho svaligiato), un teatro ed una caffetteria-ristorante con vetrate a vista sul piazzale principale.

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La cosa emozionante qui è il panorama e le sensazioni che ti scatena.

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Credo che in questo posto a seconda del clima che trovi hai sensazioni ed emozioni differenti, è molto bello e suggestivo. Il mare si scatena forte di fronte a te e tu sei lì e lo guardi, ti senti piccino.

Cosa vedere a Nordkapp. Ecco cosa si trova all’estremità del continente.

Oltre al complesso-bunker ecco cosa si trova nel piazzale all’estremità nord del continente europeo.

Questa stele di pietra mi ha colpita – da buona italiota – perché, nonostante la miopia, ho letto sopra standone ancora molto distante “Italy”. In effetti, come al solito del resto, anche qui l’Italia è molto presente. Non solo per i viaggiatori italiani che vi giungono ma anche e soprattutto per le loro imprese che li collegano a questo luogo.OLYMPUS DIGITAL CAMERA

In realtà questa stele rappresenta l’arrivo di un cammino (e io che avevo immaginato un sodalizio internazionale -.-) l’ho capito quando ho visto la seconda immagine.

Il sentiero europeo E1 è un sentiero europeo che unisce capo Nord (Norvegia) con capo Passero in Sicilia, attraversando da nord a sud l’intero continente europeo.

All’interno dell’unico edifico si trova questa immagine che spiega meglio le tappe.

Sul promontorio sono presenti tre monumenti:

il “Globo”, scultura in ferro che rappresenta un mappamondo

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“Bambini del mondo”, sette medaglioni in pietra con disegni di bambini di sette nazioni diverse. Una cagata pazzesca.

Una scultura che raffigura una madre e suo figlio; la madre tiene vicina a sé il bambino, il quale indica con la mano sinistra il monumento “Bambini del mondo”, dinnanzi a lui.

La foto mi è venuta mossa 😛

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Ecco poi un altro monumento presente

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Girando le spalle alla calotta polare artica non senti più freddo nonostante il clima non sia cambiato. Guardi lì, verso il parcheggio, in un posto monetizzato da due caselli dove pagare un pedaggio. Il tempo per rimanere lì è finito, non ti senti le gambe, soprattutto se sei arrivato a piedi o come me, indossi i leggins senza collant alcuno sotto!
Guardi lì, verso la strada del ritorno che poi è quella dell’andata ma non ti sembra la stessa. All’orizzonte c’è la nebbia e pensi che è ora il momento per ricominciare a guardare il mondo con occhi diversi e che niente può farti vedere al di là del tuo naso se non il tuo desiderio di spingerti sempre oltre te stesso.

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