Fotografare in viaggio con i consigli di Daniele Pace
La fotografia è un mezzo per fissare le emozioni che si vivono durante il viaggio. Fotografare è un gesto che ci viene quasi spontaneo mentre visitiamo i luoghi in cui ci troviamo. Un po’ per gioco, un po’ per immortalare dei momenti speciali, un po’ per portare a casa i ricordi di quelle persone con cui si condivide l’esperienza e le immagini dei luoghi che i nostri occhi conoscono per la prima (e a volte unica) volta.
La nuova rubrica FOTOGRAFARE IN VIAGGIO consiste in consigli (pratici) rivolti a coloro che amano viaggiare e fotografare ed in particolare a chi non è un professionista della fotografia bensì un appassionato o un fotografo amatoriale.
Ci rivolgiamo a tutti coloro che vogliono migliorarsi non solo quando si scatta una foto in viaggio ma anche nel quotidiano!
Per curare questa rubrica abbiamo scelto un amico nonché un professionista della fotografia: Daniele Pace.
Chi è Daniele Pace
Fotografo e artista appassionato di fotogiornalismo. Laureato all’Accademia delle Belle Arti di Roma e docente di fotografia per appassionati e principianti. Nomination per la miglior fotografia della serie web “Nerdective” al Rio Web Fest 2015 in Brasile.
I.: Daniele com’è nata la tua passione per la fotografia?
D.: Inizialmente per gioco con un amico che vedendomi senza motivazione durante la mia prima fase artistica, mi mise in mano una macchinetta, che mi parve subito enorme! Lui mi coinvolse, mi spiegava tutto e con lui comprai la mia prima reflex. Ho iniziato poi a sperimentare e con la fotografia ho visto il mondo in una maniera diversa soprattutto fotografando i ritratti, catturando gli sguardi inaspettati delle persone per catturarne l’intimità.
I.: C’è un luogo che hai visitato e ti ha dato più emozione nel fotografarlo?
D.: Il Monte Bianco perché arrivando in cima ho avuto una sensazione che non provavo da anni, quella di ritrovarmi da solo, in silenzio e in quel momento ho iniziato a fotografare, anche se la montagna è molto difficile da fotografare. Un’altra situazione che non potrò mai dimenticare è l’esperienza di fotogiornalismo durante le manifestazioni in cui vivi un’adrenalina incredibile, l’emozione è mista alla paura. In quella situazione si riescono a carpire sguardi, gesti, emozioni e situazioni uniche.
I.: Cosa ti spinge a fotografare durante un viaggio?
D.: Mi piace fotografare, mi viene naturale. Quando sono in viaggio mi trovo in due situazioni quella del viaggiare per fotografare e fotografare in viaggio. Sono due tipi di viaggio nettamente differenti. Viaggiare per fotografare è l’unione di due passioni in una foto. Quando fotografo in viaggio spesso ricerco situazioni e scene non convenzionali per sperimentare qualcosa di diverso.
I.: Qual è un luogo dove non sei mai stato e in cui vorresti andare per un viaggio fotografico?
D.: L’Alaska. Qualche tempo fa ero molto attratto dalla città, dalla confusione e dalla gente. Ora sono alla ricerca di spazi aperti, di natura estrema. Un po’ per ritrovare la stessa sensazione che ho ritrovato sul Monte Bianco. In un certo senso la fotografia è anche un modo per ritrovare me stesso in quello che fotografo oltre che migliorare la tecnica.
I.: Se naufragassi su un’isola deserta, quali sono i 3 accessori che porteresti con te oltre alla macchina fotografica?
D.: Una custodia subacquea per reflex, perché mi piacerebbe sperimentare la fotografia sott’acqua, un grandangolare per giocare con i panorami e qualcosa per proteggere e pulire la macchinetta dalla salsedine e dalla sabbia…però diciamoci la verità…siamo in una situazione estrema e forse baratterei qualche accessorio con un coltello e un accendino!
Fotografare in viaggio: i primi consigli
I motivi per cui si intraprende un viaggio influenzano molto il modo in cui ci si approccia alla fotografia durante quell’esperienza.
Se il viaggio è di tipo fotografico ci si organizza molto a livello tecnico ma è necessario studiare prima cosa andremo a fotografare e cosa ci occorre. Se siamo in un viaggio di piacere in cui vogliamo anche fotografare dobbiamo selezionare molto bene l’attrezzatura e capire se è anche il caso di portare con se una reflex.
Studiare bene il posto, capire le caratteristiche e decidere, già prima del viaggio, pensare a cosa poter fotografare e informarsi tramite il web. In questo modo si può selezionare bene cosa portarsi. In un viaggio improntato sul divertimento deve essere “comodo” e a volte con uno smartphone si ha la praticità e la qualità che ci basta per avere delle belle foto e godersi anche il posto e l’esperienza.
Decidere con cosa fotografare in viaggio è importante per riuscire ad equilibrare bene l’esplorazione del posto assieme assieme al risultato fotografico che si vuole portare a casa.
Potremmo dividere i fotografi in viaggio in 3 categorie: chi viaggia per svagarsi a cui basta uno smartphone, il viaggiatore che vuole vivere il posto ma portare a casa anche il ricordo fotografico a cui basta una mirrorless o una piccola reflex con un obiettivo versatile e chi viaggia per fotografare che ha bisogno di una vera e propria attrezzatura con più di un obbiettivo ma che deve sapere fare una giusta selezione prima di partire.
Scegliere una location per le foto che racchiuda il senso di quella giornata. I momenti più importanti della giornata in viaggio per evitare di fotografare qualsiasi cosa. Concentrarsi su luoghi unici che ti hanno lasciato delle sensazioni. Sconsiglio di fotografare il soggetto insieme alla statua se proprio dobbiamo per queste foto meglio utilizzare lo smartphone. Quando si è in luoghi panoramici o in vetta ad una montagna poi è impossibile resistere, è quello il momento in cui portarsi a casa un ricordo, quando ti manca il fiato!
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