Boston: rivoluzione e trasformazione
I mattoncini rossi, gli edifici maestosi e quelli storici raccontano una storia di rivoluzione e trasformazione, la storia della capitale del Massachussetts e del New England: Boston.
Boston è uno degli insediamenti più antichi d’America e girovagando per la città si può ripercorrere la sua storia e quella degli europei rivoluzionari che hanno dato vita alle colonie del “nuovo mondo”.
Le radici europee sono fortemente valorizzate grazie alla cultura, alla scienza e all’arte dando l’impressione reale di quanto sia proiettata verso il futuro.
La città ha un panorama che alterna un’architettura d’avanguardia e progetti urbanistici innovativi a siti storici perfettamente conservati e armonicamente inglobati e valorizzati.
La Storia
La storia di Boston è ricca di personalità politiche rilevanti e personaggi ideologicamente anticonformisti, tutti motivati da creare le condizioni di vita migliori per garantire a tutti gli abitanti di vedere sempre riconosciuti i propri diritti e il proprio valore.
Nel 1630 i Padri Fondatori, un centinaio di puritani in arrivo dall’Inghilterra, decisero di attraversare l’Oceano Atlantico per fondare colonie in cui poter essere liberi di professare la propria religione e vivere secondo i propri principi.
L’Inghilterra, spesso sfruttò economicamente Boston e le colonie americane, tassandole fortemente a causa di costose guerre in cui era impegnata. Fin da subito i coloni si ribellarono agli inglesi.
Il Tea Act determinò una forte reazione dei coloni. Il Boston Tea Party diede inizio conflitto tra le giubbe rosse (le truppe inglesi) e i minutemen (la milizia dei coloni) che portò alla Guerra di Indipendenza (per gli americani chiamata American Revolution).
Nel 1776 le truppe britanniche si ritirarono, Boston fu liberata e iniziò la sua rinascita economica.
Boston si distinse come centro di cultura illuminista e diede vita al primo movimento intellettuale americano. I bostoniani furono tra i più accesi fautori di battaglie progressiste: l’abolizione della schiavitù, il suffragio universale, i diritti degli omosessuali.
Boston è anche chiamata l’Atene d’America per la presenza del suo polo artistico e scientifico rivolto alla formazione e allo studio di tutte le scienze e discipline umane.
La rapida crescita della città comportò un aumento degli immigrati in particolare irlandesi, italiani e portoghesi.
Nella storia di Boston non mancano periodi di difficoltà economica, superati con tenacia grazie al formidabile motore intellettuale ed allo spirito positivo e intraprendente!
Cosa vedere in due giorni a Boston
Un itinerario a piedi per seguire le tracce dei protagonisti della Guerra di Indipendenza è il Freedom Trail.
Beacon Hill
Beacon Hill è conosciuta come un’enclave di grandi pensatori. Fin dall’800 fu sede di numerosi circoli letterari e case editrici nonché il cuore del movimento abolizionista. Fate un giro per le vie di questa collina.
Boston Common
E’ il parco cittadino, nel cuore di Boston. Storicamente ricco di aneddoti e curiosi avvenimenti, è stato adibito agli usi più disparati, tra i quali accampamento per le truppe inglesi durante la Guerra di Indipendenza e al pascolo per il bestiame.
Il Boston Common è il più vecchio parco pubblico degli Stati Uniti. Oggi è un punto di sosta, di divertimento e di passaggio.
Massachussetts State House
L’edificio governativo dello Stato del Massachussetts spicca per la sua cupola dorata e si trova sulla sommità di Beacon Hill. E’ stato definito il fulcro del sistema solare, da qui il soprannome di Boston: “the Hub”.
Granary Burying Ground
E’ un cimitero del 1660 pieno di lapidi storiche dalle incisioni molto suggestive, vale la pena farci un giro. Qui riposano tutti i più grandi eroi della guerra di indipendenza americana. Vi è anche il sepolcro della famiglia Franklin che custodisce le spoglie dei genitori di Benjamin, la sua tomba invece si trova a Philadelphia.
Old City Hall
Questa è la prima scuola pubblica, la Boston Latin, fondata nel 1635 e tutt’ora in attività. Benjamin Franklin, Ralph Waldo Emerson e Charles Bulfinch sedettero ai banchi di questa scuola.
Old South Meeting House
In questo edificio 5000 coloni si riunirono il 16 Dicembre 1773 per protestare contro i dazi imposti dall’Inghilterra e dare il via al Boston Tea Party. Tutt’ora l’edificio è un luogo in cui si organizzano riunioni ma non è più teatro di episodi di rivolta.
Old State House
E’ il più antico palazzo pubblico di Boston, risalente al 1713 che si è conservato fino ai giorni nostri. Il palazzo è molto conosciuto per il suo balcone da dove nel 1776 fu letta per la prima volta la dichiarazione di indipendenza ai cittadini.
Il quartiere di North End
Uno dei quartieri più antichi di Boston, che vanta una storia ricca di avvenimenti significativi. Oggi è un quartiere completamente italiano, la little italy del New England. E’ divertente passeggiare tra locali e ristoranti italiani, incrociare anziane signore che conversano in italiano con un velato accento americano.
La sua storia si apprezza infilandosi nei vicoli e passeggiando tra le stradine secondarie. In questo quartiere si può visitare la casa di Paul Revere. La notte del 18 aprile 1775, l’argentiere Paul Revere partì al galoppo dalla sua casa per avvertire i rivoltosi dell’imminente arrivo dei soldati inglesi. La casa del patriota è una delle più antiche di Boston.
Cosa vedere in quattro giorni a Boston
Se avete qualche altro giorno a disposizione vi consiglio di aggiungere qualche altra location interessante:
USS Constitution
Nel quartiere navale di Charlestown si può ripercorrere un po’ di storia attraverso la leggendaria nave chiamata anche Old Ironside cioè vecchi fianchi d’acciaio soprannominata così da un marinaio vedendo un colpo di cannone rimbalzare sullo spesso scafo di quercia!
In effetti la nave ha vinto ben tre battaglie durante quella guerra e non ha mai subito sconfitte in battaglia. E’ la più antica nave della Marina degli Stati Uniti d’America ancora in servizio.
Bunker Hill Monument
Questo obelisco in granito alto 67 metri e visibile da qualunque punto della città ricorda la Battaglia di Bunker Hill in cui i coloni riuscirono a lasciare sul terreno un cospicuo numero di soldati britannici nonostante la loro scarsa preparazione militare, forti dell’ordine del colonnello Prescott: “Non sparate finché non vedete il bianco dei loro occhi!“.
Boston Tea Party & Museum
Per ripercorrere l’evento scatenante della Guerra di Indipendenza questo è il posto migliore. Attori in costume d’epoca e con lo stesso spirito rivoluzionario vi faranno diventare protagonisti di un teatrino all’americana per ricostruire il Boston Tea Party, in cui alcuni cittadini, travestiti da nativi mohawk gettarono nelle acque della baia di Boston circa 45 tonnellate di tè. Se avete uno spirito ardito potrete lanciare anche voi finte casse di tè dalla nave…finte sì perché è tutto finto come gli attori.
La nave è una ricostruzione, le casse di tè sono di polistirolo e così tutti gli oggetti all’interno del museo. Una cassa esposta come il gioiello del Titanic rotea in una teca nella sala interna del museo e sembrerebbe essere originale – almeno loro dicono che lo sia – ma ho qualche dubbio. Abituatevi, qui è tutto molto enfatizzato e pressoché una riproduzione in scala XL.
Se riuscite fate un giro nel quartiere di South End che, oltre ad essere l’epicentro gay di Boston, ha anche la più alta concentrazione di case a schiera vittoriane molte delle quali ristrutturate a regola d’arte. Il quartiere è davvero una perla di stile fatto da casette tipiche londinesi in mattoncini rossi e tetti spioventi, piccoli giardini curatissimi, bellissime vie con locali e ristoranti, negozi alla moda e in ultimo il grazioso parco ellittico Union Park.
Non mancate di fare un giro anche nei vialetti di Harvard, del MIT e al museo che ripercorre la storia di J.F. Kennedy!
Il Video
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