Vienna insolita: il Museo delle Pompe Funebri – MyAustrianLife
Vienna ha anche un animo insolito da esplorare. Non di rado i viennesi passano da uno stato d’animo allegro e spensierato ad una tetra malinconia in breve tempo.
Vi è in un certo senso, una propensione per il macabro. Non a caso Vienna è stata la sede del primo centro per la prevenzione dei suicidi al mondo, fondato nel 1948 da un medico chiamato il dottor Suicidio (il romeno Erwin Ringel).
Ringel era uno specialista di Psichiatria e Neurologia e ricercatore sul tema del suicidio. Nel 1954 divenne capo del reparto psichiatrico femminile di Vienna. Ci si può imbattere in una sua statua in Schlickplatz.
Le malinconiche movenze del valzer viennese ci portano nel Museo delle Pompe Funebri di Vienna.
Nel Bestattungsmusem troverai tutto sui funerali, dagli abiti ai carri funebri e ripercorrerai, assieme a una guida molto simpatica, i vari tipi di funerali ed urne funerarie.
L’esposizione comprende numerosi oggetti originali e materiale fotografico, tra cui anche una carrozza per il trasporto di salme dei primi del Novecento. Tra gli oggetti più curiosi in mostra un coltello per pugnalare il cuore e una sveglia di salvataggio: sono reperti appartenenti a un’epoca in cui si temeva di essere sepolti vivi.
Al 1784 risale la famosa bara apribile nella parte inferiore, pensata dall’imperatore Giuseppe II per essere riutilizzata più volte e concedere così un dignitoso funerale a tutti pesino ai più poveri.
Nel museo vi imbatterete anche nella fattura della corte imperiale riguardante i costi per il trasferimento e il funerale dell’erede al trono Francesco Ferdinando e della sua consorte Sofia von Hohenberg, assassinati nel 1914 a Sarajevo.
Sono presenti inoltre contenuti interattivi e multimediali, tra cui quello della sepoltura dell’imperatore Francesco Giuseppe nel 1916. E’ possibile anche ascoltare le canzoni attualmente preferite per i funerali.
Oltre all’esposizione delle urne cinerarie di ogni forma e per tutti i gusti, particolarmente curiosa è la “bara seduta“. Un nobile infatti venne ritrovato morto in posizione seduta. Purtroppo era passato troppo tempo dal decesso e il rigor mortis obbligò i parenti ad accettare la proposta delle pompe funebri di costruire una bara ad hoc.
Il sito web del museo: http://www.bestattungsmuseum.at/
Il museo non è per niente tetro, anzi respirerai un’aria rilassata e di pace…eterna!
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